L’albicocca rossa rappresenta un’opportunità per il futuro della frutticoltura.
Negli ultimi 10 anni in Italia, la coltivazione dell’albicocco, tra le drupacee, è una delle
poche che ha incrementato le superfici, grazie anche alla diffusione che questa coltura
ha avuto negli ambienti meridionali.
Si è passati da vecchie varietà di origine campana, destinate soprattutto alla trasformazione
industriale, a varietà più adatte al mercato del fresco. Le nuove varietà presentavano
caratteri pomologici diversi rispetto al passato ed in particolare il colore di fondo
arancio intenso, con una parte della buccia sovraccolorata di rosso.
Tale tipologia è stata molto apprezzata dal consumatore e i programmi di miglioramento
genetico a livello mondiale hanno sviluppato questo carattere tanto da proporre
oggi frutti completamente sovraccolorati di rosso. |